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venerdì 21 dicembre 2012

Il capitalismo e la tecnica


Emanuele Severino



Il capitalismo è fondato sul mercato, sulla vendita di merci che non devono essere né troppo reperibili (si può vendere l'aria?) né troppo rare, e sulla tecnica: ma la tecnica mira ad aumentare la capacità di realizzare scopi... all'aumento della potenza. Ma l'aumento della potenza è eliminazione della scarsità ed è perciò antitetica al capitalismo...

sabato 28 aprile 2012

Scuola:  la bocciatura inutile e dannosa


  • Nel 2011 la dispersione nelle scuole secondarie di primo grado è salita al 5,5%; al 14,9% nelle scuole secondarie di secondo grado: sono 434.000 gli studenti che hanno abbandonato la scuola (repubblica.it).
  • L'OCSE ha quantificato il danno economico derivante dalle bocciature a scuola: "ogni bocciatura costa agli stati in media tra 10.000 e 15.000 dollari all'anno.

L'alunno "bocciato" è molto spesso quello che poi abbandona gli studi prematuramente. Viene bocciato perché non ha raggiunto "gli obbiettivi" da consigli di classe che all'unanimità o a maggioranza ritengono di farlo proprio per il suo bene. Ho potuto toccare con mano invece quanto sia inutile quest'anno aggiuntivo passato ad ascoltare, e costretto a ripetere, le stesse cose che lo annoiavano l'anno prima. Senza alcun risvolto positivo, ma anzi con un crescente divario tra i suoi bisogni e quelli dei compagni.


Le mie proposte di discussione per un rinnovamento della scuola nella fascia di età dei 10/14 anni, sono centrate su due interventi che scardinerebbero l'attuale sistema:
  • abolizione del valore legale del titolo di studio
  • abolizione delle classi

L'abolizione del valore legale del titolo di studio [primo "dogma"] andrebbe accompagnata con l'abolizione del voto e della bocciatura, e dall'adozione di strumenti e metodi di verifica orientati a far emergere qualità e talenti. La fase finale dei percorsi dovrebbe produrre giudizi approfonditi in un processo aperto allo stesso studente e alla famiglia divenbtando il solo elemento di valutazione del percorso di formazione.

La tradizionale impostazione per nuclei omogenei sostanzialmente fissi (le classi) andrebbe abolita [secondo "dogma"] a favore della istituzione di corsi che lo studente è tenuto (quando necessario) o può frequentare con un piano individuale elastico concordato, e modificato tramite periodici processi di feedback, con la scuola e la famiglia.






Anche “Facebook” ha capito che il concetto di amicizia era molto vago e ci ha consentito di etichettare i nostri “amici” in varie categorie (“Google” sta usando meglio il concetto di “cerchia”). Ciò premesso mi sento di invitare alcuni di voi (i più giovani di solito) a non commettere l’errore opposto a quello che per anni ha commesso (o commette) la mia generazione che si è tenuta alla larga dai Social Network etichettando, appunto, l’ambiente come troppo frivolo o poco consono. 

L’errore opposto: mi riferisco all’idea che questo sia “il vostro” ambiente: un ambiente nel quale le differenze culturali e i ruoli si annullano o si confondono in un’enorme cloaca mediatica e in cui una profonda riflessione e una cazzata stanno sullo stesso livello per il solo fatto che sono esposte nella stessa pagina. La sfida attuale è quella di saper distinguere coi propri mezzi il valore di una informazione o di una espressione. 

L’effetto sorprendente è che, proprio qui, le distanze tra gli individui aumentano invece che diminuire perché aumenta il divario tra la personale percezione delle cose.